Cividale del Friuli: cosa fare e vedere

Cividale del Friuli è una splendida città della regione Friuli Venezia Giulia, situata nella provincia di Udine. La città sorge sulla riva destra del fiume Natisone, al centro di una valle circondata dalle Alpi Giulie. La città è stata fondata dai Romani nel 50 a.C., ma ha una storia ancora più antica. Infatti, la zona era abitata già in epoca preistorica, come dimostrano i ritrovamenti archeologici presenti nei dintorni della città.

Cividale del Friuli è stata anche un importante centro del regno longobardo. Infatti, è qui che i longobardi fondarono il loro primo ducato in Italia, nel 568 d.C. La città conserva ancora oggi molti monumenti che testimoniano la presenza dei longobardi, come ad esempio il Tempietto Longobardo, che è uno dei monumenti più antichi dell’architettura longobarda in Italia.

E’ stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2011, grazie alla sua bellezza e al suo valore storico e culturale. La città offre ai visitatori numerose attrazioni, come ad esempio il Ponte del Diavolo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Museo Archeologico Nazionale, il Museo Cristiano, il Teatro Ristori, e molto altro ancora.

Cividale del Friuli è anche famosa per la sua cucina, che propone piatti tipici della tradizione friulana. Infatti, il Friuli Venezia Giulia è una regione con una lunga tradizione culinaria, che si fonde con le influenze degli stati confinanti, come Austria e Slovenia.

Inoltre, la città offre anche numerose opportunità per le attività all’aria aperta, come escursioni nella natura circostante, percorsi ciclabili, attività sportive come il rafting e l’arrampicata.

Insomma, Cividale è una meta imperdibile per chiunque voglia scoprire la bellezza e la storia dell’Italia settentrionale, ma anche per chi voglia semplicemente godere della bellezza della natura e della buona cucina.

Storia di Cividale del Friuli

Cividale del Friuli è una città ricca di storia e di fascino, situata nella regione Friuli-Venezia-Giulia, sulle rive del fiume Natisone. Fondata da Giulio Cesare nel I secolo a.C. con il nome di Forum Iulii, fu poi la capitale del primo ducato longobardo d’Italia dal VI all’XI secolo. Il suo patrimonio artistico e culturale è testimoniato da numerosi monumenti, tra cui spiccano il Tempietto Longobardo, l’Altare di pietra di Ratchis e il Battistero di Callisto, tutti inseriti nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. In questo articolo vi proponiamo una guida per visitare Cividale del Friuli e scoprire le sue bellezze e le sue tradizioni.

Il cuore della città è la Piazza del Duomo, dove si affacciano il Duomo di Santa Maria Assunta, il Museo Cristiano e il Palazzo dei Provveditori Veneti. Il Duomo è un edificio in stile gotico-rinascimentale, con una facciata in pietra bianca e un portale decorato da Jacopo Veneziano. All’interno si possono ammirare opere d’arte come il Paliotto d’argento del Patriarca Pellegrino II, un dipinto di Palma il Giovane e un crocifisso ligneo del XIII secolo. Il Museo Cristiano ospita alcuni capolavori della scultura longobarda, come l’Ara di Ratchis, un altare in pietra dell’VIII secolo con raffigurazioni di scene bibliche, e il Battistero di Callisto, una struttura ottagonale con archi e colonne ornate da motivi geometrici e vegetali. Il Palazzo dei Provveditori Veneti è un edificio rinascimentale che fu sede del governo veneziano a Cividale dal XV al XVIII secolo.

A pochi passi dalla Piazza del Duomo si trova il Ponte del Diavolo, uno dei simboli di Cividale. Si tratta di un ponte in pietra a schiena d’asino che attraversa il fiume Natisone, offrendo una splendida vista sulle sue acque verdi e sulle case colorate che lo costeggiano. Il ponte deve il suo nome a una leggenda secondo cui fu costruito dal diavolo in cambio dell’anima del primo che lo avesse attraversato. In realtà il ponte fu eretto nel XV secolo e poi ricostruito dopo la prima guerra mondiale.

Un altro luogo imperdibile a Cividale è il Tempietto Longobardo, situato nel Monastero di Santa Maria in Valle. Si tratta di una piccola cappella dell’VIII secolo, considerata uno dei capolavori dell’arte altomedievale in Europa. Il suo interno è decorato da affreschi bizantini e da stucchi policromi che raffigurano figure umane e animali stilizzati. Il Tempietto è anche sede del Museo Archeologico Nazionale, che conserva reperti provenienti da scavi effettuati nella zona, tra cui oggetti romani, longobardi e medievali.

Tra le manifestazioni più importanti che si svolgono a Cividale ci sono la Festa della Messa dello Spadone, che si tiene ogni anno il 6 gennaio e rievoca l’ingresso solenne del Patriarca Bertrando nel 1331, con una sfilata in costume medievale e una cerimonia religiosa; e il Palio di San Donato, che si celebra ogni anno il 21 agosto in onore del patrono della città.

Messa dello Spadone

Se siete appassionati di storia e tradizioni, non potete perdere la Messa dello Spadone e la rievocazione storica che si svolgono ogni anno il 6 gennaio a Cividale del Friuli, una delle città più antiche e affascinanti del Friuli Venezia Giulia. In questa occasione, potrete assistere a una cerimonia unica nel suo genere, che risale al XIV secolo e che celebra il potere del patriarca di Aquileia sulla Patria del Friuli.

La Messa dello Spadone è una celebrazione liturgica rituale che si tiene nel duomo di Cividale, una splendida chiesa romanica che custodisce opere d’arte di grande valore. Il rito consiste nel saluto del popolo con una spada, simbolo dell’autorità del patriarca, che viene vibrata tre volte in aria dal decano del capitolo, che indossa un elmo piumato. La spada è quella originale donata dai cividalesi al patriarca Marquardo von Randeck nel 1366, quando fece il suo ingresso solenne in città. La messa viene celebrata in latino e accompagnata da antichi canti aquileiesi.

Dopo la messa, si svolge la rievocazione storica dell’entrata del patriarca, con un corteo in costume medievale che percorre le vie del centro storico. Il corteo è composto da oltre 300 figuranti che rappresentano le autorità civili e religiose, i nobili, i borghesi, i soldati, i musici e i giullari dell’epoca. Lungo il percorso, si assiste a scene di vita quotidiana, giochi, danze e spettacoli. Il corteo termina nella piazza principale, dove il patriarca viene accolto dal sindaco e dal popolo.

La Messa dello Spadone e la rievocazione storica sono due manifestazioni molto importanti per Cividale del Friuli, che testimoniano il suo ricco passato storico e culturale.

Palio di San Donato

Il Palio di San Donato è una rievocazione storica che si celebra ogni anno a Cividale del Friuli, in provincia di Udine, in occasione della festa del santo patrono della città. Si tratta di una manifestazione che richiama le tradizioni e le atmosfere del Medioevo, con sfilate in costume, giochi, spettacoli e gare tra i cinque borghi storici della città.

Il Palio di San Donato ha origine nel XIV secolo, quando la città era sotto il dominio dei Patriarchi di Aquileia. In quell’epoca, il palio consisteva in un confronto di arcieri, balestrieri e archibugieri, che rappresentavano i borghi cittadini e altre città o castelli vicini. A queste prove si aggiungevano quelle della corsa a piedi e a cavallo, che si svolgevano lungo un percorso che partiva dal campanile del Duomo e arrivava fino alla pietra della corsa, oltre l’abitato di Gagliano. I premi per i vincitori erano dei preziosi tessuti, acquistati spesso a Venezia.

Oggi il Palio di San Donato si svolge nel mese di agosto, durante tre giorni di festa che coinvolgono tutta la cittadinanza. Il momento clou è la domenica, quando i cinque borghi (Borgo Duomo, Borgo Brossana, Borgo San Domenico, Borgo San Pietro e Borgo di Ponte) si sfidano in gare di corsa e di tiro con l’arco. Il borgo che ottiene più punti tra le due discipline vince il palio, che consiste in un drappo dipinto da un artista locale. Oltre alle gare, il Palio di San Donato offre anche un ricco programma di eventi culturali e ludici, come mostre, concerti, conferenze, laboratori, spettacoli teatrali e di danza, mercatini e degustazioni di prodotti tipici.

Il Palio di San Donato è una occasione unica per vivere la storia e la cultura di Cividale del Friuli, una città ricca di fascino e di testimonianze artistiche. Un evento da non perdere per chi ama il Medioevo e le sue tradizioni.

Attrazioni turistiche

Cividale del Friuli offre numerose attrazioni turistiche che attirano visitatori da tutto il mondo. Ecco alcune delle più importanti:

Ponte del Diavolo

il Ponte del Diavolo è un ponte in pietra che attraversa il fiume Natisone. Secondo la leggenda, il ponte fu costruito in una sola notte dal diavolo stesso, che chiese in cambio l’anima della prima persona che lo attraversò. Ma il furbo contadino friulano che voleva attraversare il fiume lanciò un cane che, in fuga, saltò in acqua, consentendo all’uomo di attraversare il ponte senza perdere l’anima.

Cattedrale di Santa Maria Assunta

la Cattedrale di Santa Maria Assunta è uno dei monumenti più importanti della città. La cattedrale è stata costruita nel XIII secolo in stile romanico-gotico ed è caratterizzata da un portale scolpito con motivi biblici e simbolici.

Tempietto Longobardo

il Tempietto Longobardo è uno dei monumenti più antichi dell’architettura longobarda in Italia. Fu costruito nel VIII secolo ed è caratterizzato da un’architettura semplice, ma di grande suggestione.

Ipogeo Celtico

L’ipogeo celtico è un sito archeologico costituito di una serie di ambienti sotterranei, scavati nella roccia, che risalgono probabilmente all’età del ferro. La funzione originaria di questo monumento è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi: alcuni ritengono che fosse un luogo di sepoltura, altri che fosse un carcere in epoca romana o longobarda. L’ipogeo celtico è visitabile dal pubblico ed è uno dei luoghi più suggestivi e misteriosi della città.

La Casa Medievale

La Casa Medievale è un edificio storico situato nel centro di Cividale del Friuli. La casa è stata costruita nel XII secolo e conserva numerose testimonianze della vita quotidiana dell’epoca medievale..

La Chiesa di San Francesco

La Chiesa di San Francesco è una chiesa francescana situata nel centro di Cividale del Friuli. La chiesa è stata costruita nel XIII secolo e conserva numerose opere d’arte, tra cui un presepe ligneo del XVIII secolo.

Museo Archeologico Nazionale

il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli ospita una vasta collezione di reperti che testimoniano la presenza romana, longobarda e medievale nella zona. Tra i pezzi più importanti, vi è il tesoro longobardo, che è costituito da una serie di oggetti in oro e in argento databili al VI secolo.

Museo Cristiano

il Museo Cristiano di Cividale del Friuli è ospitato all’interno del complesso del Duomo e raccoglie una vasta collezione di reperti che testimoniano la presenza del cristianesimo nella zona. Tra i pezzi più importanti, vi è il Sacello di San Giovanni, che è un affresco del IV secolo.

Teatro Ristori

il Teatro Ristori è un teatro del XIX secolo, situato nel centro storico della città. Il teatro è stato recentemente restaurato ed è utilizzato per spettacoli di teatro, concerti e altri eventi culturali.

Piazza del Duomo

la Piazza del Duomo è la piazza principale di Cividale del Friuli ed è circondata da edifici storici. Qui si possono ammirare il Duomo, il Palazzo Comunale, la Torre del Provveditore e altri edifici storici.

Cucina tipica

Cividale del Friuli non è solo arte e storia, ma anche cultura e gastronomia. La città è infatti famosa per le sue specialità culinarie, come la gubana, un dolce a base di pasta sfoglia ripiena di frutta secca, uvetta e liquore, e la brovada, un piatto a base di rape macerate nel vinaccio e accompagnate da carne di maiale. La cucina di Cividale del Friuli è un vero e proprio tesoro culinario, caratterizzata da piatti semplici ma gustosi, preparati con ingredienti locali di alta qualità. Ecco alcuni dei piatti tipici di Cividale del Friuli che non si possono perdere:

Gubana di Cividale

la Gubana di Cividale è un dolce tipico della zona, preparato con una pasta lievitata ripiena di noci, uvetta, pinoli, canditi e spezie come la cannella e il chiodo di garofano. La Gubana è un dolce molto apprezzato in Friuli Venezia Giulia, e in particolare a Cividale del Friuli, dove viene prodotta in diverse varianti.

Brovada

la Brovada è un contorno a base di rape rosse fermentate, tipico della cucina friulana. Le rape vengono tagliate a fettine sottili e lasciate fermentare in una soluzione di aceto e sale per diversi giorni, fino a quando non diventano morbide e acide. La Brovada è un accompagnamento ideale per i salumi, come il prosciutto crudo e la coppa.

Jota

la Jota è una zuppa di fagioli, patate e crauti, tipica della cucina friulana. La zuppa viene arricchita con spezie come il pepe e il papavero, e solitamente viene servita calda con una fetta di pane di mais.

Frico

il Frico è un piatto a base di formaggio friulano, solitamente il Montasio, e patate. Il formaggio viene grattugiato e poi fuso insieme alle patate in una padella, fino a formare una crosta croccante e dorata. Il Frico viene servito come contorno o come antipasto, accompagnato da salumi e vino locale.

Cjarsons

i Cjarsons sono un tipo di pasta ripiena, tipica della cucina friulana. La pasta viene preparata con farina di grano e farina di mais, e la ripiena è composta da spinaci, erbe aromatiche, ricotta e formaggio. I Cjarsons vengono solitamente serviti con burro fuso, formaggio grattugiato e una spruzzata di cannella.

Polenta

la polenta è un piatto molto diffuso in Friuli Venezia Giulia come in tutto il nord Italia. La polenta viene preparata con farina di mais, e solitamente viene servita con sugo di carne, funghi o formaggio.

Questi sono solo alcuni dei piatti tipici di Cividale del Friuli che meritano di essere assaggiati. La cucina friulana è ricca di sapori autentici e genuini, frutto di una lunga tradizione culinaria che va preservata e valorizzata.

 



Offerte su Booking.com