Krampus in Friuli Venezia Giulia: Mitologia, Tradizione e Folklore

Krampus in FVG

Nella ricca mitologia delle regioni europee di lingua tedesca e, in parte, di lingua slava, il Krampus si configura come un essere demoniaco che accompagna la figura religiosa-folkloristica della reincarnazione di San Nicola. Questa connessione si manifesta attraverso suggestive sfilate mascherate che si snodano pittorescamente per le vie del paese.

Le radici di questa tradizione affondano nei meandri della mitologia cristiana, più precisamente legata al venerato vescovo San Nicola e al suo particolare aiutante, il Krampus, un demone sconfitto dal santo e ora costretto al suo servizio. Questi spettacoli si configurano come autentici eventi clou nella giornata della vigilia di San Nicola, celebrata il 5 dicembre.

La Festa di San Nicola

La suggestiva celebrazione in onore di San Nicola, il vescovo di Myra, prende vita nella serata del 5 dicembre. Questa festa, che si dispiega principalmente nell’incantevole arco alpino, culmina in una pittoresca sfilata che attraversa le vie del paese.

L’ordine della sfilata segue un rituale ben definito: inizialmente, è San Nicola in persona a sfilare, a piedi o su di un carro, dispensando dolciumi e piccoli regali ai cittadini; seguono poi i Krampus, una feroce schiera di demoni armati di fruste e catene. In Italia, questa tradizione trova radici profonde nella regione del Trentino-Alto Adige, ma si celebra anche nell’estremo nord-est del Friuli-Venezia Giulia e in alcune località del Veneto, come nella provincia di Belluno.

I Krampus

Krampus (dal bavarese krampn, che significa “morto”, “putrefatto”, oppure dal termine kramp, che in lingua tedesca significa “artiglio”) sono esseri demoniaci dalle sembianze mostruose e animalesche, scatenati e decisamente inquietanti, che si aggirano per le strade alla ricerca dei bambini “cattivi”.

Con volti nascosti dietro maschere diaboliche, abiti laceri e consunti, i Krampus, durante il loro girovagare nei paesi, creano rumore attraverso campanacci o corni che li accompagnano nel loro percorso, colpendo la gente con frustate.

L’origine di questa singolare usanza, mantenuta con orgoglio in molti comuni dell’area ex-austro-ungarica, risale al periodo pre-cristiano ed è documentata almeno dal VI-VII secolo d.C. Sebbene poco si sappia in merito, è certo che questa manifestazione è legata al solstizio invernale. È notevole osservare che, secondo la tradizione, sono esclusivamente gli uomini a mascherarsi, talvolta anche indossando abiti femminili. Tuttavia, il Krampus può assumere anche una forma femminile, con il nome di Krampa.

La Leggenda dei Krampus

La suggestiva leggenda dei Krampus racconta di un lontano passato, in periodi di carestia, quando i giovani dei piccoli paesi di montagna si travestivano utilizzando pellicce composte da piume, pelli e corna di animali. Rendendosi così irriconoscibili, si avventuravano terrorizzando gli abitanti dei villaggi vicini, sottraendo loro le provviste necessarie per l’inverno.

Col passare del tempo, i giovani si accorsero che tra di loro c’era un impostore: un demone che, sfruttando la sua vera natura diabolica, si era infiltrato nel gruppo, diventando riconoscibile solo grazie alle zampe a forma di zoccolo di capra. Chiamato dunque il vescovo Nicola per esorcizzare questa inquietante presenza, il demone venne sconfitto. Da quel momento, ogni anno, i giovani, nel giorno della vigilia di San Nicola, si travestivano da demoni, sfoggiando le loro maschere lungo le strade dei paesi, non più per depredare, ma per “punire i bambini cattivi”, seguendo l’ombra del vescovo che aveva trionfato sul male.

Una Festa Tipica

L’atmosfera festosa prende vita con l’entrata in scena del vescovo San Nicola, solitamente trascinato su un carro, il quale intraprende il ruolo di interrogatore dei bambini, presentandosi con una folta barba bianca. Rivolgendosi ai piccoli che si sono distinti per il loro comportamento virtuoso durante l’anno, egli si mostra generoso distribuendo dolcetti, mentre per coloro che potrebbero aver deviato dalla retta via, riserva un deciso rimprovero.

Oltre a questo impegno, San Nicola si trova anche a mitigare le irascibilità dei Krampus nei confronti degli spettatori. In Friuli Venezia Giulia e in altre regioni, il Krampus brandisce una frusta fatta di ramoscelli e porta un sacco sulle spalle: secondo la leggenda, è lui a prendere i bambini che si sono comportati male e a portarli via nel suo sacco.

In occasione della festa di San Nicola, è consuetudine che davanti alle porte delle famiglie con bambini si presentino sia San Nicola che uno o più Krampus: mentre San Nicola premia con dolci i bambini virtuosi, i Krampus minacciano di far sparire nel loro sacco i bambini meno esemplari.

I Krampus, figure selvagge, violente e inferocite, durante questa particolare serata lasciano libera sfogo alle forze che restano sopite per tutto il resto dell’anno. Inseguono freneticamente, tra urla, mugugni e grida, non solo i bambini e gli adolescenti, ma anche gli adulti e gli anziani, spingendo la gente e dispensando pesanti frustate e colpi di verga alle gambe di chiunque si trovi sulla loro strada.

Con il tramonto del sole, San Nicola si ritira dalla sfilata, lasciando i demoni in libertà, i quali, senza restrizioni, rispondono alle provocazioni dei giovani con vigorosi inseguimenti. Le corse e gli scatenati inseguimenti da parte dei Krampus possono prolungarsi per ore, fino a quando il manto delle tenebre avvolge la parata di demoni e, lungo le vie, non è più possibile scorgere alcuna traccia di essi.

In definitiva, lo spettacolo coinvolgente e al contempo tenebroso offerto dai Krampus costituisce una straordinaria sintesi di tradizione e cultura, un momento in cui il passato si fonde con il presente in un’esperienza unica e coinvolgente per tutti i partecipanti.

In questa oscura e coinvolgente festa dei Krampus, assistiamo a una straordinaria fusione di tradizione e cultura. La figura del Krampus, con le sue sembianze mostruose e il suo ruolo di cacciatore di bambini “cattivi”, si intreccia in modo unico con la celebrazione di San Nicola, il vescovo generoso e benevolo.

L’atmosfera mistica e tenebrosa della festa si manifesta durante la sfilata, con San Nicola che distribuisce premi e rimproveri, e i Krampus che, liberati dalle restrizioni, inseguono e spaventano chiunque si trovi sulla loro strada. Le tradizioni pre-cristiane si fondono con la cristianità, dando vita a un evento che ha radici profonde nel passato ma che continua a essere celebrato con fervore nella modernità.

L’invito a partecipare a questa esperienza unica nel cuore del Friuli-Venezia Giulia è esteso a tutti coloro che desiderano immergersi nella ricca tradizione dei Krampus. Questa festa, che resistere da oltre 500 anni, rappresenta non solo una manifestazione folkloristica, ma una testimonianza di come le antiche leggende e i miti possano ancora affascinare e coinvolgere le comunità locali.

Con il tramonto delle tenebre, la parata di demoni si dissolve, lasciando dietro di sé un’atmosfera carica di mistero e tradizione. Nel cuore del Friuli Venezia Giulia, la festa dei Krampus continua a prosperare, mantenendo vive le leggende di un passato lontano e offrendo a chi partecipa un’esperienza indimenticabile.

 

Elenco Sfilate dei Krampus in FVG



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