Mostra ‘C’era una volta un prato’ – Tarcento

 Dal 24 ottobre al 22 novembre 2020
 
Il 24 Ottobre alle ore 15.00 apre la mostra intitolata “C’era una volta un prato” degli artisti Ciot, Moon e Moretti.
 
Sabato 24 ottobre dalle ore 15.00 aprirà a Tarcento a Palazzo Frangipane la mostra dal titolo “ C’era una volta un prato” .
La mostra dall’idea del curatore Paolo Centioni, propone le opere di 3 artisti  Franco Ciot, Sun Hee Moon e Daniela Daz Moretti con il sostegno e il patrocinio del Comune di Tarcento.
Centioni  vuole presentare e portare lo spettatore in un prato ideale, forse fiabesco e che va intenso, dalle sue stesse parole,  come:  “un luogo immaginario” – pari ad un set, a un sipario o alla pagina bianca – da cui tutto ha inizio”.
I 3 artisti, chiamati a rispondere su questo tema, presenteranno con sensibilità e modalità completamente diverse, alcuni dei loro recentissimi lavori.
 
C’ERA UNA VOLTA UN PRATO  a cura di Paolo Centoni a Palazzo Frangipane Tarcento
opere di Franco Ciot,  Sun Hee Moon e Daniela Daz Moretti
24 ottobre – 22 novembre 2020
Venerdì e sabato ore 16.30-19.00 e Domenica ore 10.30-12.30; 16.30-19.00
 
 Paolo Centioni definisce il lavoro di Ciot  per la mostra a a Tarcento: ”un orizzonte di affetti cui allude, forse, la topografa (mappa), il quieto fondale dove il cielo s’impiglia, le assi poggiate e in attesa d’uso o la sdraio, su cui adagiarsi la sera e stare, al
confino, tra il sonno… la veglia…”.
Franco Ciot è nato nel 1959 a San Canzian d’Isonzo dove vive e lavora. Inizia l’attività espositiva alla metà degli anni Ottanta, con presenze regionali e nazionali dedicate alla grafica d’arte, formandosi seguendo corsi di tecniche calcografiche sul territorio con Franco Milani, e in seguito presso la scuola Internazionale di grafica di Venezia, nei corsi di xilografia e tecniche sperimentali con Franco Vecchiet.
 
Per il curatore la pittrice Sun Hee Moon ha un suo tratto saliente  che sta nel suo figurare: “ nel porsi a lato di ciò che definiamo reale, come se ogni cosa dipinta risultasse lì, tangibile, al nostro cospetto e al tempo stesso ubicata altrove, in un mondo perso”.
Sun Hee Moon è nata a Seoul (Corea del Sud) nel 1970, si è trasferita in Brasile quando aveva solo due anni e lì ha vissuto sino al 1998. Architetto di professione, ha il suo piccolo studio di pittura sull’Isola di Grado (GO), dove vive e lavora da più di vent’anni.
 
Il terzo artista in rassegna è invece Daniela Daz Moretti. Per Centioni la Moretti si riferisce alle origini dell’uomo e della Terra “con cifra propria e godibile perizia, commistionando, nel suo narrare, logica ed emozioni, in quanto taluni soggetti vengono rielaborati in una felice sintesi formale, mentre altri si danno al pari di evento epifanico o apparizione”.
Daniela Daz Moretti nasce nel 1978. Si laurea a Roma in Letteratura contemporanea. Fin da giovanissima si dedica al disegno e alla pittura. Apprende poi le tecnica della modellazione ceramica realizzando sculture e installazioni. Più recentemente sta approfondendo le tecniche calcolgrafiche.