A Paularo, il 5 gennaio, si celebra la Fèmenate, un’antica tradizione molto radicata nella Vallata. Questo evento prende il nome da “donnaccia” o “strega” e si riferisce alle caratteristiche negative associate a un grande fantoccio che viene bruciato il giorno prima dell’Epifania. Questo spettacolare rito pagano si svolge da secoli esclusivamente nel Comune di Carnia, mantenendo intatte le sue finalità religiose, propiziatorie e paesaggistiche. Il Vecchio Saggio, dall’andamento del fumo trae gli auspici per l’anno nuovo.
Dopo che l’ultimo tizzone si è spento, i ragazzi si uniscono in gruppo e visitano ogni famiglia del borgo, annunciandosi con la millenaria filastrocca della “Farina das lausjgnas”. Durante questa cerimonia tradizionale, viene richiesto un contributo per una cena riservata a coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questo antico rituale.
Dopo che l’ultimo tizzone si è spento, i ragazzi si uniscono in gruppo e visitano ogni famiglia del borgo, annunciandosi con la millenaria filastrocca della “Farina das lausjgnas”. Durante questa cerimonia tradizionale, viene richiesto un contributo per una cena riservata a coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questo antico rituale.
