SORTILEGI SONORI OSSIA L’ARCANA MAGIA DI UN SOGNO – TARCENTO

 12 /10/2019
La ricchezza di leggende e personaggi che animano la letteratura popolare del Friuli Venezia Giulia è data dall’incontro di popolazioni di tante lingue e culture differenti, favorita dalla posizione geografica di questo territorio. E questo incontro di diverse culture, leggende e musiche ha dato vita  al progetto di Tarcento in Opera 2019 dal titolo Sortilegi Sonori ossia l’Arcana magia di un sogno. Un percorso musicale diviso in quadri tematici collegati da un racconto creato appositamente, ma che si snoda attraverso brani operistici e strumentali di celebri compositori che trattano l’argomento del sovrannaturale e del magico. Il racconto si è  ispirato anche al  ‘Sogno di una notte di mezza estate’ di Shakespeare e Mendelssohn, dove il sogno musicale, è suddiviso in regni differenti, ognuno dei quali è regolato da linguaggi e dinamiche specifiche. Ogni mondo magico vive in parallelo con la realtà e ne esprime il suo lato migliore o peggiore. Infatti il viaggio di Papageno attraverso i regni  alla ricerca della felicità e dell’amore è un pò il viaggio di ognuno di noi, un percorso di vita che semplicemente in questa ricerca trova situazioni e persone buone o cattive.  Le lacrime fatate che il protagonista deve raccogliere per sciogliere l’incantesimo, rappresentano proprio le differenti sfacettature dei sentimenti e delle emozioni che ognuno di noi vive durante il suo percorso e che contribuiscono a costituire il suo personale bagaglio esperienziale, una ricchezza interiore e di consapevolezza che lo porta alla continua ricerca di un posto nel mondo dove trovare ciò che sia simile e lo faccia felice. Non è importante se in questo ‘simile’ ci siano persone o animali, fiori o paesaggi, desideri o sogni, libri o musica, poesia o scienza, tutto concorre affinchè ognuno trovi la sua personale magia e la utilizzi per diventare il migliore regista della propria vita attraverso la  continua e costante costruzione di una magica relazione tra se stesso  e l’universo che lo circonda, per rendere  il mondo un posto migliore. Credere che questo sogno sia possibile è davvero il primo magico passo del nostro viaggio.
Gli scienziati dicono che siamo fatti di atomi, ma un albero mi ha sussurrato che siamo fatti di sogni, un’onda mi ha detto che siamo fatti di viaggi, un bambino che gioca con le fate mi ha raccontato che siamo fatti di meraviglia.  (Fabrizio Caramagna)
                                                direttore artistico Isabella Comand
 Il testo sarà  raccontato dall’attore  Francesco Cevaro che nello spettacolo interpreterà il ruolo del cantastorie e vedrà la partecipazione dei solisti  Giulia della Peruta, Sandra Foschiatto e Maria Giovanna Michelini soprano, Isabella Comand mezzosoprano, Yong Jin Park baritono e Maurizio Franceschetti basso, della corale San Pietro Ap. di Tarcento e del Coro Musicanova di Magnano in Riviera , dell’ensemble strumentale composto da  Roberta Zorzino flauto traverso, Mattia Tonon violino I, Valentina Danelon violino II, Lucia Zazzaro viola, Francesca Favit violoncello, Sebastiano Mesaglio pianoforte, con gli arrangiamenti e  la direzione del maestro Maurizio Baldin.
Musiche di Giuseppe Verdi tratte da Macbeth e Falstaff, Wolfgang A.Mozart tratte dal Flauto Magico, Gioachino Rossini tratte da Armida, Cristoph W. Gluck tratte da Orfeo ed Euridice, Antonin Dvorak tratte da Rusalka, Felix Mendelssohn tratte da Sogno di una notte di mezza estate.
 


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