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Nanotecnologie nelle cure dei tumori femminili - Udine
Lo scienziato delle nanotecnologie Mauro Ferrari ospite a Udine giovedì 24 gennaio per presentare le ultime scoperte nella cura dei tumori femminili
La serata organizzata dal SOROPTIMIST INTERNATIONAL CLUB di Udine insieme a F.I.D.A.P.A, al LIONS CLUB UDINE CASTELLO e PANATHLON CLUB UDINE avrà tra i suoi ospiti il dott. Agostino Steffan responsabile della Struttura Operativa di Patologia Oncologica del IRCCS CRO di Aviano
La serata organizzata dal SOROPTIMIST INTERNATIONAL CLUB di Udine insieme a F.I.D.A.P.A, al LIONS CLUB UDINE CASTELLO e PANATHLON CLUB UDINE avrà tra i suoi ospiti il dott. Agostino Steffan responsabile della Struttura Operativa di Patologia Oncologica del IRCCS CRO di Aviano
comunicato stampa
Giovedì 24 gennaio alle ore 19.30 all’Astoria Hotel Italia ospite il professor Mauro Ferrari, scienziato di origine italiana, tra i più grandi esperti mondiali di bioingegneria e nanotecnologie biomediche. La serata organizzata dal SOROPTIMIST INTERNATIONAL CLUB di Udine insieme a F.I.D.A.P.A, al LIONS CLUB UDINE CASTELLO e PANATHLON CLUB UDINE è stata voluta per presentare le ultime scoperte delle nanotecnologie in relazione alle cure dei tumori femminili.
Numerose socie e soci presenti insieme ai presidenti dei rispettivi club, Erika Busetti per il SOROPTIMIST, Alessandra Zoratto per F.I.D.A.P.A, Antonia Rubino per il LIONS CASTELLO e Luigi Paulini per PANATHLON . Tra gli invitati il dott. Agostino Steffan responsabile dell’ Unità di Patologia Oncologica dell’ IRCCS - CRO di Aviano.
Una serata molto importante che da il via ad una collaborazione sempre più attiva tra i service club cittadini, che ha l'intento di diffondere la cultura della prevenzione e presentare quanto la ricerca sta facendo a livello internazionale nel campo dei tumori femminili.
Il professor Ferrari, considerato il padre della nanomedicina, specializzato nella ricerca e nella sperimentazioni di trattamenti per la cura del cancro, è uno degli scienziati più brillanti e vulcanici del nostro tempo. Dal 2010, presidente e Amministratore Delegato del Methodist Hospital Research Institute a Houston, Texas, uno dei principali centri di ricerca medica degli Stati Uniti. Inoltre, professore associato di medicina al Weill Cornell Medical College a New York, docente di ingegneria biomedica, medicina e scienza dei materiali presso la Texas University, presidente del Texas Nanotechnology Consortium e responsabile della creazione della Alliance for Nanotechnology in Cancer. Accanto ai 40 brevetti ormai riconosciuti, Mauro Ferrari vanta una trentina di richieste di brevetto in fase di approvazione, la pubblicazione di oltre duecentotrenta pubblicazioni scientifiche su rivista, sette libri ed uno sterminato elenco di riconoscimenti e premi internazionali.
Il modello terapeutico offerto dalle nanotecnologie è radicalmente diverso da quello tradizionale, le nanoparticelle sono infatti in grado di superare la sequenza di barriere biologiche che a volte impediscono ai principi attivi di raggiungere le cellule malate. Con queste parole in una recente intervista il prof. Ferrari ha ribadito come l'obiettivo primario dei suoi studi sia quello di portare i farmaci esattamente dove servono, all’interno del corpo umano, superando gli ostacoli e riducendo gli effetti collaterali. Le nanotecnologie possono essere sfruttate anche nella medicina regenerativa e nel campo diagnostico identificando biomarkers per la diagnosi precoce di tumori, e per la convalida in tempo reale di terapie, allo scopo di personalizzare l’ intervento terapeutico in oncologia.
Con gentile preghiera di diffusione.
Cordiali saluti
Giovedì 24 gennaio alle ore 19.30 all’Astoria Hotel Italia ospite il professor Mauro Ferrari, scienziato di origine italiana, tra i più grandi esperti mondiali di bioingegneria e nanotecnologie biomediche. La serata organizzata dal SOROPTIMIST INTERNATIONAL CLUB di Udine insieme a F.I.D.A.P.A, al LIONS CLUB UDINE CASTELLO e PANATHLON CLUB UDINE è stata voluta per presentare le ultime scoperte delle nanotecnologie in relazione alle cure dei tumori femminili.
Numerose socie e soci presenti insieme ai presidenti dei rispettivi club, Erika Busetti per il SOROPTIMIST, Alessandra Zoratto per F.I.D.A.P.A, Antonia Rubino per il LIONS CASTELLO e Luigi Paulini per PANATHLON . Tra gli invitati il dott. Agostino Steffan responsabile dell’ Unità di Patologia Oncologica dell’ IRCCS - CRO di Aviano.
Una serata molto importante che da il via ad una collaborazione sempre più attiva tra i service club cittadini, che ha l'intento di diffondere la cultura della prevenzione e presentare quanto la ricerca sta facendo a livello internazionale nel campo dei tumori femminili.
Il professor Ferrari, considerato il padre della nanomedicina, specializzato nella ricerca e nella sperimentazioni di trattamenti per la cura del cancro, è uno degli scienziati più brillanti e vulcanici del nostro tempo. Dal 2010, presidente e Amministratore Delegato del Methodist Hospital Research Institute a Houston, Texas, uno dei principali centri di ricerca medica degli Stati Uniti. Inoltre, professore associato di medicina al Weill Cornell Medical College a New York, docente di ingegneria biomedica, medicina e scienza dei materiali presso la Texas University, presidente del Texas Nanotechnology Consortium e responsabile della creazione della Alliance for Nanotechnology in Cancer. Accanto ai 40 brevetti ormai riconosciuti, Mauro Ferrari vanta una trentina di richieste di brevetto in fase di approvazione, la pubblicazione di oltre duecentotrenta pubblicazioni scientifiche su rivista, sette libri ed uno sterminato elenco di riconoscimenti e premi internazionali.
Il modello terapeutico offerto dalle nanotecnologie è radicalmente diverso da quello tradizionale, le nanoparticelle sono infatti in grado di superare la sequenza di barriere biologiche che a volte impediscono ai principi attivi di raggiungere le cellule malate. Con queste parole in una recente intervista il prof. Ferrari ha ribadito come l'obiettivo primario dei suoi studi sia quello di portare i farmaci esattamente dove servono, all’interno del corpo umano, superando gli ostacoli e riducendo gli effetti collaterali. Le nanotecnologie possono essere sfruttate anche nella medicina regenerativa e nel campo diagnostico identificando biomarkers per la diagnosi precoce di tumori, e per la convalida in tempo reale di terapie, allo scopo di personalizzare l’ intervento terapeutico in oncologia.
Con gentile preghiera di diffusione.
Cordiali saluti
Le date delle manifestazionei potrebbero subire variazioni. E' consigliabile informarsi per conferma.

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